BIORIVITALIZZAZIONE
La metodica consiste nell’iniettare, mediante aghi
sottilissimi, e quindi con sensazione dolorosa scarsa o nulla, a livello del derma superficiale, sostanze perfettamente biocompatibili e totalmente riassorbibili che abbiano una funzione
non solo di riequilibrio della normale fisiologia, ma anche di stimolo e riattivazione della parte più vitale della cute, il derma papillare o superficiale; esso, infatti, è ricco di vasi
sanguigni ( è da qui che, per diffusione, arriva il nutrimento e l’ossigeno all’epidermide ) e cellule, tra cui i fibroblasti deputati alla produzione di fibre collagene ed elastiche e dei
glucosaminoglicani, molecole che vanno a formare la sostanza fondamentale intercellulare del tessuto dermico.Tra i glucosaminoglicani, il principale è l’acido
ialuronico, un polisaccaride capace di legare a sè, come una spugna, grandi quantità di acqua: è la molecola responsabile dell’idratazione e del turgore cutaneo tipici della
cute giovane. Inoltre la sua presenza è fondamentale per la stabilizzazione della rete di fibre collagene ed elastiche immerse nella sostanza intercellulare, per gli scambi
metabolici, per i processi di riparazione e di rimodellamento del tessuto cutaneo.Le principali manifestazioni dell’invecchiamento cutaneo sono rappresentate dalla perdita di elasticità e di
turgore cutaneo e dalla formazione delle rughe: si ha una progressivo impoverimento di quell’impalcatura di sostegno costituita dal derma.
Numerosi studi hanno messo in evidenza che l’acido ialuronico si riduce
gradualmente con l’età.
In dermatologia plastica l’acido ialuronico, sotto forma di denso gel viscoelastico, è utilizzato da anni come materiale di
riempimento (filler), adatto a riempire il derma medio-superficiale e sollevare il fondo di rughe o cicatrici depresse.
Nei trattamenti di biorivitalizzazione cutanea si utilizza, invece, una preparazione di acido
ialuronico naturale, non modificato chimicamente, più fluido, ad elevata concentrazione, capace, quindi, di legare una quantità di acqua da 40 a 70 volte superiore.
Questo prodotto, oltre a svolgere un’azione ristrutturante e
intensamente idratante della sostanza intercellulare dermica ( è come applicare e far agire una crema ricca di
principi attivi idratanti direttamente nel derma, in profondità, dove c’è più bisogno ), è dotato di bio-interattività nei confronti dei fibroblasti: li stimola a produrre collagene,
elastina e ulteriore acido ialuronico endogeno, proteggendoli contemporaneamente dall’azione dannosa dei
radicali liberi che si formano continuamente, in particolare durante l’esposizione solare.
Esistono due metodiche di
biorivitalizzazione cutanea messe a punto dai dermatologi plastici: la tecnica “Cross-linked” e la tecnica
“Picotage”.
La prima, usata nella prevenzione e cura dell’invecchiamento cutaneo, consiste nell’esecuzione
di infiltrazioni intradermiche lineari in senso verticale e orizzontale che si intersecano così da formare come un reticolo di acido ialuronico su aree estese del
volto e del collo ( utile in particolare a livello delle guance e delle regioni perioculari, le più danneggiate dalla perdita di elasticità e di idratazione che porta a quell’antiestetico
aspetto “corrugato” ): prevede circa 3 sedute distanziate di circa 10-14 giorni ( come trattamento urto ) e sedute di mantenimento ogni 2 mesi.
La seconda è più utile in persone giovani che vogliono prevenire e contrastare
l’invecchiamento cutaneo dovuto all’esposizione solare o lampade abbronzanti: si effettuano numerose microiniezioni, molto superficiali, praticamente indolori, distanziate di un
centimetro l’una dall’altra, sul volto, sul collo e decolleté ed, eventualmente, anche sulle mani: la sostanza poi si distribuisce uniformemente nel derma superficiale legando acqua ed
aumentando visibilmente l’idratazione e il turgore cutaneo.
E’ consigliabile effettuare 2 sedute settimanali prima dell’ esposizione
solare: in questo caso si attua una prevenzione attiva del fotoinvecchiamento sfruttando in pieno l’azione di protezione anti-radicali liberi dell’acido ialuronico; le eventuali
sedute di mantenimento ogni 2 mesi.
La sostanza è riassorbibile e non dà problemi di
allergia.
La procedura non lascia generalmente segni e gli eventuali arrossamenti, dovuti alle
microiniezioni, sono in genere di lieve entità e di durata molto breve.
Come trattamento complementare e sinergico , si possono effettuare anche sedute di
biorivitalizzazione mediante prodotti omeopatici con azione stimolante sul derma e ritardante sulla degradazione del collagene e dell’acido ialuronico stesso.