DISTURBI DELL'UMORE
I due principali disturbi dell'umore sono il disturbo depressivo maggiore (la depressione grave) e il disturbo bipolare I.
Il disturbo depressivo maggiore e il disturbo bipolare I vengono spesso chiamati disturbi affettivi, tuttavia la patologia critica in quei disturbi riguarda l'umore; i pazienti che sono afflitti da episodi solamente depressivi vengono considerati affetti da un disturbo depressivo maggiore, talora definito depressione unipolare. I soggetti con episodi sia maniacali sia depressivi e quelli con soli episodi maniacali sono considerati affetti da un disturbo bipolare.
LA DEPRESSIONE MAGGIORE
La Depressione Maggiore può essere definita come uno stato d'animo, temporaneo o persistente, caratterizzato da profonda tristezza, pessimismo, perdita di interessi e
svalutazione delle proprie capacità.
Se alcuni di questi sintomi fanno parte della vostra esperienza e durano da più di due settimane, è consigliabile consultare uno specialista:
Sensazione di “vuoto”, tristezza continua e ansia,
Stanchezza, mancanza di energia,
Perdita di interesse o di piacere per le attività quotidiane (compreso il
sesso),
Disturbi del sonno, come ad esempio: problemi ad addormentarsi, risveglio di mattina molto
presto ed eccessiva voglia di dormire,
Appetito maggiore o minore del solito,
Pianto frequente o eccessivo,
Dolori e disturbi che non scompaiono nemmeno dopo essere curati,
Difficoltà di concentrazione o di memoria; incapacità di prendere
decisioni,
Sensi di colpa; sentirsi impotenti, inutili o senza speranza,
Irritabilità,
Pensieri di morte o fantasie suicide; tentato suicidio.
La ricerca di un
aiuto avviene generalmente all’apice del malessere, e spesso a fare questa richiesta sono le persone che stanno accanto a chi è depresso
che lo spingono a chiedere aiuto o lo fanno al suo posto. Per quanto concerne il trattamento è possibile curare tale patologia sia attraverso l'utilizzo di farmaci che con l'intervento
psicoterapeutico. Dopo aver effettuato un attenta ed approfondita valutazione dei sintomi lo specialista deciderà l'intervento più idoneo al paziente.
IL DISTURBO BIPOLARE
Il disturbo bipolare, più comunemente chiamato malattia maniaco depressiva, è una condizione che descrive una categoria di disturbi dell’umore, il quale può oscillare alternando stati d’animo maniacali di estrema euforica (felicità) definita ipomania, e tristezza maniacale depressiva.
A differenza dei semplici sbalzi d’umore, ogni episodio del disturbo, può durare per diverse settimane, le fasi acute della malattia sono spesso così estreme da interferire fortemente nella vita quotidiana.
Spesso la prima fase è quella depressiva, quasi sempre diagnosticata in un primo momento, come depressione clinica, in seguito ( a volte anche anni più tardi) la diagnosi può cambiare in episodio maniacale
Nella fase di depressione i sintomi possono includere:
•Sentimento tristezza e sensazioni di non aver speranza di via d’uscita
•Totale assenza di energia
•Difficoltà di concentrazione e di ricordare le cose
•Una perdita di interesse nelle attività quotidiane
•sentimenti di vuoto e inutilità
•sentimenti di colpa e disperazione
•Sentimento pessimista su tutto
•Dubitare di ogni azione
•Essere deliranti, allucinazioni, avere pensieri disturbati o illogici
•Mancanza di appetito
•Disturbi del sonno
•Svegliarsi presto
•Pensieri suicidi
Nella fase ipomaniacale (estrema felicità) i sintomi possono essere:
•Sensazione di estrema contentezza, euforico felice
•Parlare molto velocemente
•Sentimento pieno di energia
•Sentimento pieno di boria
•Sensazione piena di grandi idee nuove e con importanti piani di sviluppo
•Essere facilmente distratti
•Essere facilmente irritabile o agitato
•Essere deliranti, allucinazioni, pensieri confusi o illogici
•Non aver sonno
•Non aver fame
Le fasi di depressione o mania si alternano ciclicamente intervallati da periodi di umore normale, tuttavia alcune persone passano da una fase all’altra senza avere periodi di normalità, noto come cicli rapidi, una persona con disturbo bipolare può essere del tutto inconsapevole di trovarsi nella fase maniacale infatti quando l’episodio si esaurisce, l’individuo può rimanere scioccato per il proprio comportamento, tanto da non accettare la realtà e pensare che sono le altre persone che hanno comportamenti negativi, a causa dell’estrema condizione, alcune persone devono smettere di lavorare e può essere difficile una normale vita sociale o di relazione, inoltre vi è un rischio superiore di suicidio.
Una persona con
disturbo bipolare può sperimentare sensazioni particolari, come vedere, sentire o odorare cose che non esistono (allucinazioni), possono anche pensare a situazioni che sembrano poco logiche di
altre persone (deliri), questi sintomi sono noti come psicosi o episodi psicotici.
Questi disturbi possono essere curati sia attravarso la farmacologia che con la psicoterapia.
Studi recenti hanno evidenziato come l'associazione di entrambi gli interventi sia fondamentale per ottenere i migliori risultati.